Si sono concluse la settimana scorsa le attività di sperimentazione del progetto Erasmus+ Brain Waves che hanno coinvolto gli studenti di due classi primarie dell’Istituto Torgiano-Bettona.
Obiettivo principale del progetto quello di coinvolgere gli studenti nella programmazione digitale e tecnologica (coding), promuovendo allo stesso tempo la consapevolezza su disabilità e inclusione sociale tra docenti, studenti e famiglie.
Guidati dal nostro esperto Francesco Franchina e supportati dalle maestre, gli alunni hanno esplorato le potenzialità del Micro:bit, un dispositivo progettato per facilitare l’apprendimento pratico della programmazione e allo stesso tempo una risorsa didattica utile per stimolare il pensiero logico e la creatività tecnologica.
Gli studenti sono stati organizzati in coppie “utilizzando la tecnologia” stessa: è stato il Micro:bit, programmato appositamente, a decidere ogni giorno le nuove combinazioni. Questo approccio ha avuto l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale, evitando che si formassero sempre le stesse coppie e incoraggiando così gli studenti a socializzare con tutti. Le esercitazioni pratiche hanno coinvolto gli alunni attivamente, trasformando la tecnologia in un’occasione per imparare divertendosi.
Uno degli aspetti più significativi delle attività è stata la sensibilizzazione sulle diverse disabilità e l’uso della tecnologia come mezzo per abbattere barriere. Gli studenti hanno progettato e realizzato soluzioni tecnologiche pensate per creare un ambiente più accessibile. Tra i progetti sviluppati, l’utilizzo del Microbit per guidare una persona non vedente attraverso i suoni.
Le attività di sperimentazione sono in corso in tutti in tutti i paesi partner del progetto.
Visita il sito del progetto per scoprire di più: www.brainwavesproject.eu